Studio Associato Busi

Duomo di Casalmaggiore: Restauro e Rinforzo Sismico

Intervento da 500mila euro: un progetto ambizioso per garantire la sicurezza di questo importante patrimonio artistico e religioso.

In partenza il secondo lotto di lavori

Proseguono i lavori di messa in sicurezza del Duomo, con la presentazione al pubblico del secondo lotto di lavori già in esecuzione da qualche settimana.

Il Duomo, simbolo della città, è infatti al centro di un importante intervento di restauro e rinforzo sismico. Il progetto, finanziato al 70% dall’Ottoxmille e la restante parte dalle parrocchie, prevede un investimento complessivo di 500.000 euro.

«I lavori consisteranno nel rinforzo sismico dei maschi murati del tamburo della cupola e del rifacimento del tetto dall’abside fino all’altare laterale dell’Ultima Cena», ha spiegato il geometra Stefano Busi. «Sfruttando il costoso ponteggio con l’ascensore, abbiamo già lavorato sul lato interno del tamburo». Le operazioni hanno evidenziato lo stato di degrado del sottotetto, causato dal guano dei piccioni e dall’azione del tempo, un problema già segnalato dall’abate parroco don Claudio Rubagotti nel dicembre 2020.

Per garantire la stabilità della cupola, sono stati inseriti tiranti in acciaio di tre metri all’interno delle murature e telai laterali alle finestre. Si prevede inoltre una pulizia approfondita del sotto cupola volta ad eliminare i detriti accumulati negli anni. I finestroni in legno, già restaurati e ridipinti durante il primo lotto di lavori, saranno ulteriormente rinforzati. Il secondo lotto prevede anche lo smantellamento e il recupero del manto di copertura in coppi, il restauro conservativo della struttura prima e secondaria in legno e l’installazione di reti antipiccione.

La conclusione dei lavori, meteo permettendo, è prevista per gennaio del prossimo anno. Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati del primo lotto di lavori, già finanziato e portato a termine nei mesi scorsi. Grazie a questi interventi, sono state restaurate la lanterna, le sue finestre e la parte interna del tamburo. «Si tratta di lavori immensi – ha ricordato don Rubagotti – e bisogna garantire una maggior sicurezza alla struttura considerando fenomeni atmosferici impensabili fino a qualche anno fa».

Il sacerdote ha sottolineato l’importanza del Duomo non solo come luogo di culto, ma anche come patrimonio storico-artistico di inestimabile valore. Insieme al Palazzo Abbaziale e al Cristo deposto, rappresenta una testimonianza viva della storia e della fede della comunità. Ha infine ringraziato tutti coloro che, con le loro offerte e con raccolte benefiche, hanno contribuito alla realizzazione di questo importante progetto, oltre alla collaborazione tra l’Ufficio Beni Culturali della Diocesi di Cremona e la Sovrintendenza.

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